lunedì 23 marzo 2009

Finestra motivi (fotoritocco con GIMP)

Oggi ho provato a usare i patterns di GIMP dopo aver ritagliato il soggetto principale di un'immagine e non volendolo incollare su un file nuovo e ... dallo sfondo desolatamente bianco.



Dal Menu "Modifica" --> Riempi con il motivo, sono arrivata alla Finestra Motivi, dove ho cliccato un po' a casaccio prima di capire le funzioni e le possibilità che offre.



In breve (ma sono cose che sicuramente già tutti i Gimp Users sanno), la finestra Motivi su GIMP si può visualizzare in due modalità: quella di seguito è la modalità griglia, dove è presente una lista dei motivi ognuno con il proprio nome e dimensioni (basta cliccare una sola volta con il tasto sinistro sopra ciascun motivo e leggere in alto. In cima alla finestra di dialogo compare il nome del motivo selezionato in quel momento e la sua dimensione in pixel.





(modalità griglia)


Questa è invece la modalità elenco, quella che è apparsa a me cliccando sull'icona dello Strumento Clona (ma funziona anche con Clona in prospettiva), dove i motivi vengono disposti in una lista ognuno con il proprio nome a lato. Cliccando sull'icona del motivo, si apre la finestra di dialogo in modalità griglia, e il motivo attualmente attivo è evidenziato da un riquadro nero (v. foto precedente).

(modalità elenco)


La finestra Motivi mostra tutti i motivi (pattern) grafici presenti nella libreria.


Attenzione: quando si installa, GIMP è già dotato di una sessantina di motivi di default, assolutamente NON modificabili (nemmeno nel nome) e non cancellabili.
Gli unici file modificabili sono solo quelli aggiunti e/o creati dall'utente dove si hanno i permessi di scrittura. La cartella 'patterns' è una cartella di sistema ed è di sola lettura.





È possibile implementare nuovi pattern, importandoli (insomma, trascinandoli con il mouse o copiandoli) nella directory di installazione del programma:

C:\Programmi\GIMP 2.0\share\gimp\2.0\patterns


Per trovare patterns preconfezionati da aggiungere alla libreria, ecco alcuni link:













Se non bastano, qualsiasi motore di ricerca ne troverà altri inserendo le keyword "Gimp" e "patterns".


Se ancora non fosse sufficiente, per aggiungere un nuovo motivo alla collezione, si può 'crearlo' con un procedimento alquanto semplice e salvarlo necessariamente in uno dei formati che GIMP sia in grado di gestire, salvandolo poi in una cartella dove l'eseguibile di GIMP va a cercare i patterns.
Ci sono perfino due siti dove si possono creare dei patterns online
:-)


Ci sono diversi formati che si possono usare in GIMP per creare dei motivi.
Il formato usato da GIMP ha l'estensione .pat e veniva usato solo da GIMP fino alla versione 2.1 (ma viene "letto" anche da Photoshop e da Cad): su Internet non si trovano motivi in questo formato, a meno che qualcuno non li abbia specificatamente creati per GIMP e poi messi in rete.
È comunque possibile convertire qualsiasi immagine in formato .pat aprendola e salvandola con un nome file che finisca con l'estensione .pat.


Dalla versione 2.2 sono utilizzabili in GIMP anche le immagini con estensione .png .jpg .bmp .gif e .tiff (per farne dei pattern). I pattern non sono altro che immagini bitmap (non vettoriali) salvate con lo specifico formato .pat [abbreviazione di pa(int po)t] dentro l'apposita cartella di sistema.

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